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lunedì 7 settembre 2020

INCUBI


 
Un altro problema rischia di aggiungersi al Coronavirus per agitare maggiormente  i sonni di Ursula Von der Leyen.
Le trattative per il completamento della BREXIT non sembrano andare molto bene, Boris Johnson minaccia di uscire senza un accordo
Il NODEAL  probabilmente  farebbe più male alla Gran Bretagna che alla UE, ma bene, in questo momento, non ne farebbe a nessuno. 


sabato 27 giugno 2020

UMBRELLAS


Secondo un sondaggio oggi la maggioranza della popolazione britannica sarebbe contraria alla Brexit.
Ho sempre qualche diffidenza verso i sondaggi ma questo mi sembra molto affidabile.

sabato 1 febbraio 2020

EURO TUNNEL



Da oggi l'isola inglese é un po' più lontana.
Parte la difficile fase della Brexit che dovrà rimisurare tutte le distanze  (non solo quelle fisiche) che la separano dall'Unione Europea.
Molto difficile capire oggi se la strada (o meglio il tunnel) imboccata da Boris Johnson sarà stata una bella scelta.
Di certo anche chi resta sulla terra ferma qualche misura dovrà prenderla

giovedì 30 gennaio 2020

DALLA PADELLA NELLA BRACE


Siglata la definitiva uscita della Gran Bretagna dalla UE.
Non sono contento nè incline alle lacrime, temo che sia frutto di errori da entrambe le parti.
Nonostante le grosse agevolazioni e deroghe  ricevute dalla Comunità Europea il Regno Unito non si considerava evidentemente abbastanza autonomo.
Incassato l'appoggio alla Brexit di Trump ora Boris Johnson cercherà probabilmente di attuare quella che da noi si chiama la politica dei due forni ma, come avrà capito dopo la sua apertura alla tecnologia 5G della Huawey, dovrà stare molto attento a non bruciarsi.

venerdì 13 dicembre 2019

ABBANDONATO


Proprio quella classe operaia che avrebbe dovuto sostenere Jeremy Corbyn ha preferito le sirene autonomiste di Boris Johnson confidando in una Brexit più generosa della UE.
Il leader laburista da parte sua ha sperato troppo nel fattore attrattivo della sua coerenza marxista che in realtà ha spaventato a morte l'elettorato moderato. Ci mancava che promettesse l'abolizione della proprietà privata.

giovedì 12 dicembre 2019

LA COPPIA


Elezioni UK. Gli ultimi sondaggi danno in testa Boris Johnson e il suo alleato Nigel Farage.
Tenetevi, ci sarà da ridere.

sabato 19 ottobre 2019

MURI VIRTUALI


Ancora incerta la conclusione della BREXIT.
L'accordo faticosamente raggiunto da Boris Johnson con la Comunità Europea è ancora a rischio di bocciatura del Parlamento britannico.
Pesa soprattutto l'escamotage trovato per aggirare l'impossibilità di creare una barriera doganale tra le due Irlande che però ne crea necessariamente un'altra tra quella del Nord e l'Inghilterra; con il timore degli unionisti nordirlandesi che questo favorisca nel tempo la temuta (da loro)  unificazione politica dell'intera isola.

martedì 15 ottobre 2019

GOD SAVE THE QUEEN


Chissà se la Regina Elisabetta riuscirà a mandar giù facilmente la lettura del programma di Governo, cucinato da Boris Johnson, che ha dovuto fare in occasione della cerimonia ufficiale di riapertura dei lavori parlamentari.
Baterà  un po' di digestivo effervescente ?


lunedì 16 settembre 2019

SCISSIONI


Ci siamo, sembra proprio che Renzi, rientrato in gioco con il geniale "stai sereno" che ha fregato Salvini, sia ormai pronto ad uscire dal PD. Pare manchi solo il simbolo, ma qualche indiscrezione (come si può vedere) è passata.
Restano, come per la Brexit, tutti i dubbi sul dopo.

mercoledì 4 settembre 2019

AMICI


Dopo la chiusura del Parlamento Boris Johnson minaccia elezioni anticipate.
Ma vi siete mai chiesti chi gli può aver ispirato queste ultime mosse ?

giovedì 29 agosto 2019

MI SPIACE MAESTA' MA QUESTO NON LE DONA.


La Regina autorizza Boris Johnson a sospendere il Parlamento fino al 14 ottobre,  richiesta legittima ma inconsueta, chiaramente volta ad eliminare ogni possibile discussione in vista di una BREXIT senza condizioni come pare ormai nelle intenzioni del Primo Ministro.

sabato 24 agosto 2019

SHOES DIPLOMACY


Il nuovo inquilino di Downing Street Boris Johnson vuole risolvere presto e con il suo usuale stile il problema della BREXIT.
Ma quelle scarpe sul tavolo all'Eliseo vanno un po' oltre la sua voglia di mettere subito, come si dice, "i piedi nel piatto". O sbaglio? 

lunedì 3 giugno 2019

PERLINE


Trump è sbarcato a Londra non senza aver definito stupido il Sindaco reo di non amarlo abbastanza come altri sudditi di Sua Maestà. Come ad esempio Nigel Farage.
Il tipo giusto per lui per concludere in fretta quell'uscita dalla UE che tanto gli sta a cuore.

giovedì 23 maggio 2019

STAR DUMP


Oggi si vota in Gran Bretagna per il Parlamento della Comunità Europea.
Tutti i sondaggi danno per vittorioso  Nigel Farage, l' homo ridens, quello che ha innescato la bomba ancora inesplosa della Brexit con l'intento di polverizzare l'Europa.
Esploderà, non esploderà? Nessun problema lui intanto continuerà a riscuotere il cospicuo emolumento parlamentare. E continerà a ridere.

giovedì 11 aprile 2019

THE BREXIT HOLE


Le teorie formulate da anni finalmente confermate da una meravigliosa fotografia.
Entrati nel raggo di azione del "buco nero" non si torna indietro, cosa ci sia dall'altra parte non è dato di sapere.

martedì 26 marzo 2019

TSO


Con un irrituale colpo di mano il Parlamento britannico esautora di fatto Theresa May attribuendosi la possibilità di trovare soluzioni praticabili per risolvere il tremendo pasticcio della Brexit.
Temo che il provvedimento sia terdivo e limitato. 
Il fatto è che soluzioni in grado di mantenere la botte piena ed ubriacare la moglie, come vorrebbero i favorevoli al divorzio, non ne esistono. 

giovedì 14 marzo 2019

QUEL NASO TRISTE COME UNA SALITA


Una May ormai impaniata nel groviglio pasticciato dei suoi tentativi di gestire la Brexit salvando capra e cavoli viene ulteriormente umiliata da un voto che esclude anche la possibilità di "no deal".
In un classico da "comma 22" che recita "noi vogliamo uscire senza approvare le regole ma senza regole non vogliamo uscire" la Premier, a cui va riconosciuta una cocciutaggine d'acciaio, non si dà ancora per vinta e  procede, sempre in salita, come Bartali.

mercoledì 16 gennaio 2019

QUESTO E' IL PROBLEMA


Il Parlamento britannico boccia l'accordo per una Brexit morbida faticosamente predisposto da Theresa May che oggi potrebbe anche essere sfiduciata, ma che, se così non fosse, dovrebbe velocemente escogitare una altra soluzione diversa da quella respinta anche dal suo Partito.
Tutti infatti temono un'uscita dalla UE senza accordi, forse sarebbe meglio che qualcuno dicesse  "abbiamo scherzato".


lunedì 26 novembre 2018

LA SEPARAZIONE


Ieri Bruxelles ha approvato l'uscita dellas Gran Bretagna dall'Unione Europea.
Il clima è un po' malinconico ma disteso però, come in tutte le separazioni il problema più grosso è l'affido dei figli.
L'aspetto spinoso della libera circolazione tra l'Irlanda del Nord e quella del Sud è accantonato ma non risolto e rischia di mettere nuovamente a rischio una bella pace che ormai sembrava raggiunta di fatto.
Per il resto ho sempre concordato con quanto scrive oggi Sergio Romano sul Corriere,  in sintesi :  nell'Unione è bene che ci stia chi ci crede veramente.

lunedì 9 luglio 2018

THERESA MAY LA PREFERISCE MORBIDA


Si dimette il Ministro conservatore Davis per protestare contro la decisione della May di passare al piano "soft di uscita della Brexit.
Resta il fatto che la Brexit è una c..... pazzesca.
(cartoonmovement)