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mercoledì 2 settembre 2020

METTIAMOCI LA FACCIA


 
Sembra ormai un coro: "cosa aspettiamo a prendere questo MES? ".
E' vero, 26 miliardi  ci vengono offerti praticamente gratis  come peraltro anche la parte cospicua non a fondo perduto del NEXT GENERATION EU.
Senza garanzie reali ma con una enorme dose di credibilità da pedere.
 Il motivo (penso e spero che questa sia la difficoltà del Governo) è che restano sempre dei prestiti e come tali vanno restituiti anche se per fortuna con tempi lunghi.
Nessuno vuol parlare di nuove tasse ma allora, se vogliamo approfittare di questa irripetibile occasione non possiamo pensare di farlo senza un piano serio di riforme per la crescita, impegnativo per chi lo presenterà ma anche per tutto il Paese.

mercoledì 12 agosto 2020

IL TUNNEL DI MESSINA


Io ho perso il conto ma sicuramente la Corte dei Conti no.
Tra il primo progetto di un ponte sullo stretto e lo scioglimento (ancora in corso) dell'ultima società che avrebbe dovuto occuparsene una sequenza incredibile di stop & start e di studi di fattibilità che hanno fatto lievitare i costi già sostenuti a più di 1,5 miliardi.
Senza contare la solita spada di damocle delle penali che potremmo ancora dover riconoscere per le solite "clausolette" sulla mancata realizzazione.
Ora la teorica disponibilità dei fondi europei rilancia l'idea con la "piccola" ipotesi di variante del tunnel sottomarino.
Non sono in grado di capire quale sia la soluzione tecnica migliore ma intravvedo il grande il pericolo di continuare a non fare  (e pagare) sia l'uno che l'altro.

lunedì 27 luglio 2020

PIATTO RICCO


Adesso il problema sembra essere non tanto come spendere i fondi del Recovery Fund (e di come in buona parte restituirli ricordiamoci!) ma di chi li vuole spendere. Temo molto le "task forces" ma tanti sembrano premere da tutte le direzioni.
Vignetta evidentemente ispirata al deposito di Paperone, spero non doverla ridisegnare in futuro per inserire anche la Banda Bassotti.

giovedì 23 luglio 2020

FRENO DI EMERGENZA


Qualcuno ieri, a proposito dei risultati del Recovery Fund avvertiva: "adesso attenzione a spenderli bene".
La Ministra Azzolina smentisce le "fake" sulle ruote e sui costi, sta di fatto però che il Codacons ha presentato un esposto alla Corte dei Conti sull'opportunità della spesa.
Io mi sono sempre chiesto se non bastasse mettere un alunno per ogni banco da due visto che comunque il migliore utilizzo dello spazio con i banchi da uno non risolverebbe il problema di trovare nè le aule mè gli insegnanti aggiuntivi. Mi chiedo ancora se è proprio giusto non pensare ad un possibile e probabile ritorno alla normalità sperando che nel frattempo i vecchi banchi da due non siano stati rottamati visto che, altro problema, al momento non si saprebbe dove mettere.
A tutti quelli che criticano l'introduzione del "freno di emergenza" nel programma di spesa del Next Generation EU vorrei dire che in certi casi l'opportunità di tirarlo non è poi così sbagliata.

mercoledì 22 luglio 2020

LA ZAVORRA


Francamente il compito di Conte mi sembrava molto difficile. Contrastare l'agile Premier olandese così appesantiti mi sembrava un'impresa difficile.
Questo round è finito se non con una vittoria con un sostanziale pareggio grazie anche al grosso errore di presunzione di Rutte.
Per il prosieguo del match sarà meglio presentarci più in forma.

martedì 21 luglio 2020

ABBIAMO UN VACCINO


Insperato accordo raggiunto nella notte a Bruxelles sul Recovery Fund.
Ci sarà tempo per analizzare chi ha vinto e chi ha perso, di certo mi sembra che abbia vinto l'Unione e la sua Moneta Unica.

lunedì 20 luglio 2020

DISTANCING


A Bruxelles ancora nessun accordo sul Recovery Fund tra i due fronti in pratica rappresentati da Italia e Olanda.
Si mantengono le distanze, pochi sorrisi sotto le mascherine e molti colpi di gomito per surrogare l'impossibilità di cordiali e franche strette di mano.
Si cerca ancora un compromesso che però io penso si dovrebbe trovare in senso contrario a quello finora individuato e con più umiltà da entrambe le parti.
I paesi "frugali" dovrebbero capire che l'unica cura alla crisi che sta ancora per abbattersi sull'Europa  non sono i prestiti ma è la disponibilità  ad aiuti illimitati e indiscriminati (whatever it takes), gli altri, come l'Italia, ad accettare condizioni non umilianti che servano a curare non solo i mali attuali ma anche quelli cronici.

domenica 19 luglio 2020

L'OLANDESE VOLANTE


Sembra proprio che il Premier olandese Rutte piuttosto che favorire l'Italia sia disposto a far naufragare l'intera Unione.
L'ostinazione irragionevole può far passare velocemente dalla ragione al torto.
Al suo predecessore costò la maledizione di navigare da solo in eterno sul suo vascello fantasma lui, prevedo, sul suo zoccolo duro. 

sabato 18 luglio 2020

VERTICE RECOVERY FUND.


Prosegue il delicato vertice a Bruxelles sul Recovery Fund. La posizioni dei cosiddetti "paesi frugali" e di quelli meno virtuosi come l'Italia sembrano inconciliabili.
Incrociamo le dita ma temo che l'Italia sarà costretta a ridimensionare molto le aspettative.
Angela Merkel propensa ad un compromesso ma l'avrà vinta chi riuscirà a farsi sentire di più.
Gli Incontri molto ravvicinati e concitati rendono indispensabile l'uso delle mascherine.

lunedì 13 luglio 2020

PRIGIONIERA ?


Oggi romantico  bilaterale al Castello di Mesemberg tra Conte e la Markel in parte rovinato dalla presenza  di uno scomodo convitato di pietra. Il premier olandese Mark Rutte  resta fermo sulla sua opposizione allo strumento del  Recovery Fund proposto dalla Merkel e da Macron ma  soprattutto resta fortemente contrario alla concessione di sovvenzioni a fondo perduto all'Italia.
Ci vorrà tutta l'esperienza della Cancelliera e tutto il  suo semestre di presidenza  per capire  se i 27 Paesi credono tutti nello stesso tipo di Unione o se, per qualcuno, le regole sono quelle cose che devono rispettare gli altri.

martedì 23 giugno 2020

LA CUCCAGNA


Non sarà facile mettere le mani sugli aiuti promessi in sede comunitaria.
Ammesso che si vinca l'ostilità preconcetta di alcuni paesi restano le richieste di utilizzo per vere riforme strutturali sollecitate anche dagli "amici" che avvertono Conte: attenzione, non basterà una piccola diminuzione delle tasse!.