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mercoledì 29 luglio 2020
L'OLFATTO QUOTIDIANO
Che poi non tutti sono ammalati, molti la puzza (tipo quella della Libia, dei banchi di Scuola, dei paradisi fiscali ecc. ecc.) la sentono, ma così si può anche far finta di niente.
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lunedì 17 febbraio 2020
EMBARGO O IMBARCO ?
L'embargo sulle armi alla Libia è "una barzelletta".
Questa è l'impietosa impressione di Stepanie Williams, inviato speciale delle Nazioni Unite, intervenuta a Monaco nella riunione dei Paesi impegnati nel processo di Pacificazione della Libia, dopo aver constatato le numerose violazioni al divieto di esportazione di armi che tutti d'accordo avevano precedentemente stabilito.
Trattasi di un "qui pro quo" o di un "quid pro quo"?
martedì 14 gennaio 2020
E IL CANE ?
In Libia per il momento tiene la tregua in qualche modo imposta da Putin e Erdogan a Sarraj e Haftar.
Speriamo che si arrivi alla Conferenza di Berlino, organizzata dalla Merkel, senza che le armi abbiano ripreso a funzionare.
Dopo, se tutto va bene, è possibile che si possa arrivare ad una cessazione delle ostilità con una separazione più o meno consensuale tra i due ma, come in tutte le separazioni, con la problematica divisione dei beni.
lunedì 13 gennaio 2020
ZITTI A MOSCA
A Mosca l'officiante Putin non riesce a far scambiare un concreto segno di pace tra Sarraj e Haftar che non si vogliono nemmeno parlare.
Per il momento c'è solo una tregua armata in attesa della conferenza di Berlino.
giovedì 9 gennaio 2020
UN-KNOWN Al Sarraj, chi era costui?
Al Sarraj è il legittimo titolare del governo di Tripoli riconosciuto dall'ONU.Bene ma allora perchè quasi tutti cercano di salire sul carro del generale Haftar prima di un pronunciamento delle Nazioni Unite?
L'Italia rischia di restare, con la scomoda compagnia di Erdogan, l'unico membro della UE a difendere questa posizione, non so se per calcolo o per ingenuità ma una volta tanto potremmo risultare più seri degli altri.
L'Italia rischia di restare, con la scomoda compagnia di Erdogan, l'unico membro della UE a difendere questa posizione, non so se per calcolo o per ingenuità ma una volta tanto potremmo risultare più seri degli altri.
lunedì 6 gennaio 2020
EPIFANIA LIBICA
Il Cartoon Home Network International mi chiede un'interpretazione del coinvolgimento delle parti nell'attuale conflitto libico.
Ho cercato di capire qualcosa nell'intreccio di interessi in gioco, perlomeno quelli più chiari ma confesso che per me l'impresa non è stata facile.
Di certo so che quello di Al Sarraj è per il momento il governo riconosciuto dall'ONU e quindi in teoria anche dalla UE che però non si pronuncia mentre la Francia appoggia il generale Haftar insieme all'Arabia Saudita. Erdogan invece sta per mandare truppe turche in aiuto a Tripoli.
Di Maio temporeggia... intanto, pensa, "non mi chiamo mica Pasquale".
venerdì 3 gennaio 2020
UNA LEGGE FONDAMENTALE
Con l'ufficiale intervento della Turchia si aggrava la questione in Libia. Difficile destreggiarsi tra l'appoggio al Governo riconosciuto dall'ONU di Al Sarraj e l'offensiva del generale Haftar sostenuto tra l'altro dalla Francia che vorrebbe con molto piacere contrastare i nostri interessi energetici nel silenzio pesante della UE.
A Roma intanto viene approvata la legge per la circolazione dei monopattini, ci aiuterà a muoverci meglio nel traffico?
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lunedì 11 novembre 2019
PIGGHIALU PIGGHIALU
Il Sunday Times of Malta svela che ad avvistare i migranti ed a segnalarli alla Guardia Costiera Libica per riportarli nei centri di detenzione ci pensano da più di un anno le Forze Armate Maltesi in forza ad un accordo tra le parti..
Anche Alarm Phone, la ONG che segnala le barche in difficoltà nel Mediterraneo, denuncia un’intesa che “impedisce alle persone di fuggire da una zona di guerra violando le convenzioni internazionali per i diritti umani".
Fonti del governo Maltese, interpellate dal giornale, hanno tra l'altro giustificato l'intesa sostenendo che è stata fatta sul modello italiano, quello Minniti non quello Modugno.
lunedì 4 novembre 2019
MEMORANDUM LIBIA
A un giorno dalla scadenza dell'accordo siglato con il governo Libico nel 2017 per la "gestione" dei migranti, il Governo ha ufficialmente comunicato l'intenzione di ridiscuterlo.
Per il momento quindi andrà avanti come stabilito dagli accordi originali siglati da Minniti e secondo gli altri accordi intervenuti nel frattempo tra le parti opportunamente segretati come si può leggere qui sull' Avvenire, .
Che la minaccia dell' "invasione" sia un ricatto che vale un tesoro lo hanno capito tutti, meno che la UE.
martedì 23 luglio 2019
ASSENTI INGIUSTIFICATI
Disertare il vertice di Parigi in cui si discuteva del necessario superamento del Dublino 3 non è stata proprio una bella mossa. Certo, era organizzato da Macron che proprio simpatico non è, ma era proprio l'occasione buona per metterlo davanti alle sue responsabilità e ai comportamenti non esattamente amichevoli della Francia in materia di solidarietà europea.
Peraltro la soluzione prospettata ha poche alternative nell'immediato e spingere per le più ampie garanzie circa il ricollocamento in Europa dei migranti era essenziale; come pure mettere sul tavolo la necessaria coerenza dell'Unione per le politiche di "aiuto" nei paesi d'origine.
Gli assenti come si sa hanno sempre torto.
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martedì 23 aprile 2019
AL TRUCCO
Quale sia la strategia degli USA nei confronti della Libia non è dato di sapere. Certo che lo sbaglio di aver eliminato Gheddafi appare oggi in tutto il suo peso. Trovarne un altro è difficile e non si sa se il tirocinio americano sia servito ad Haftar.
domenica 20 gennaio 2019
SASSI, NON SOLO DI MATERA
Quale sarà il limite al cinismo di tutti quelli che, pur piangendo le altre morti nel mare libico, forse non apprezzano la durezza del cuore di Salvini ma sotto sotto la considerano provvidenziale?
Chi e contro chi farà o potrà fare una nuova Norimberga senza poter neanche conteggiare le vittime?
venerdì 16 novembre 2018
SUMMIT LIBIA
L'insperata stretta di mano tra il gen. Haftar e il Premier Al Sarraj ha già lasciato il posto ai combattimenti intorno a Tripoli da parte della Settima Brigata che rappresenta solo una delle altre numerose parti in causa.
Come giudicare i risultati del Summit voluto da Conte e Moavero, un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Difficile capirlo.
Anche se la situazione libica è esplosiva io credo che sia giusto non lasciare solo ad altri la difesa degli enormi interessi politici ed economici in ballo.
mercoledì 21 marzo 2018
ANTICO PROVERBIO LIBICO
L'ex Presidente francese Sarkozi indagato per aver ricevuto grosse quantità di denaro dall'allora dittatore libico Gheddafi per finanziare la propria campagna elettorale che l'avrebbe poi portato all'Eliseo.
Vale solo la pena di ricordare che poi, da Presidente, ha restituito le somme ricevute sotto forma di bombardamenti anche con gli interessi (inglesi).
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mercoledì 15 novembre 2017
DAR DEL CORNUTO ALL'ASINO
L'alto commissario per i diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein ha rimproverato l'Europa e l'Italia per la brutta gestione dei migranti in Libia.
Rimproveri totalmente fondati giacchè la soluzione "provvisoria" dei campi di concentramento in Libia sembra più un "occhio non vede, cuore non duole", ma siamo proprio sicuri che anche da parte dell'ONU non ci sia stata, fino ad oggi, una colpevole sottovalutazione del problema?
sabato 9 settembre 2017
UN VETUSTO ESCAMOTAGE
L'accordo con la Libia di Al Faraj e Haftar è esattamente la stessa schifezza di quello raggiunto con Erdogan.
Occhio non vede cuore non duole quindi La mossa di Minniti riscuote sicuramente consenso ma ora che anche la Commissaria Malmstrom ha dovuto ammettere le condizioni inumane in cui sono costretti i migranti nei campi di concentramento libici (denunciate da MSF), speriamo non inizino i rimpalli tra UE e UNHCR.
venerdì 4 agosto 2017
LA NASSA LIBICA
Il governo di Tripoli presieduto da Al-Sarraj è l'unico riconosciuto dall' ONU ma la decisione italiana di appoggiarlo inviando proprie navi militari è, a mio avviso discutibile. Perchè non sotto la bandiera dell'ONU ?
Non sono tanto le minacce del generale Haftar a preoccupare immediatamente quanto la possibilità che l'Italia si trovi, da sola, a risolvere l'esplosiva situazione libica nata quasi esclusivamente per gli interessi francesi.
venerdì 28 aprile 2017
PORTE CHIUSE
A Primapagina la conduttrice ha definito un po' naif la proposta di una gentile signora di Treviso che proponeva molto semplicemente di traghettare ufficialmente i migranti invece di lasciarli in balia dei trafficanti e delle onde.
Sarà naif ma io la considero logica e veramente molto meno costosa di tutto l'apparato ufficiale e non predisposto per il salvataggio in mare.
Ciò non toglie che si debbano cercare soluzioni organizzative e politiche per il futuro.
venerdì 24 marzo 2017
LE PAROLE NON SERVONO
Continua l'ecatombe. Altre centinaia di morti annegati sulla costa della Libia.
(Votabile su CARTOONMOVEMENT)
venerdì 24 febbraio 2017
IL NUOVO ORO NERO LIBICO
La gestione dei migranti in nome e per conto dell'Europa può diventare per la Libia un business più interessante del petrolio sulla pelle della povera gente. L'Europa deve spendere tutte le risorse possibili non per creare campi di concentramento ma per facilitare il ritorno dei migranti nei propri Paesi di provenienza. Laddove esistano ancora.
(votabile su CARTOONMOVEMENT)
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