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sabato 29 agosto 2020

EBRU TIMTIK


 
L'avvocata Ebru TimTik è morta in un carcere turco dopo 238 giorni di sciopero della fame.
Era stata condannata a 13 nni di reclusione per appartenenza al Fronte Rivoluzionario di liberazione nazionale dichiarato terroristico da Ankara. 
Lei chiedeva  un processo giusto per lei come per tutti quelli per cui si è sempre battuta. 
Semplici opppositori  che il regime "terroristico", questo si, di Erdogan non è in grado di tollerare.

giovedì 30 luglio 2020

BIG BROTHER IS WATCHING YOU


Erdogan impone uno stretto controllo sulle piattaforme social più note. Facebook, Twitter, Yout Tube, Instagram se vorranno continuare ad operare in Turchia dovranno sottostare ad uno stretto controllo sui contenuti pena multe o limitazioni drastiche della banda. Dietro una motivazione di natura morale la volontà di tappare la bocca all'unico mezzo informativo rimasto all'opposizione  dopo  la chiusura dei giornali.
Morale: attenti c'è sempre un fratello più grande di voi.

martedì 19 maggio 2020

RITORNO DAL BARBIERE


Riaperti da ieri anche i barbieri.
Di certi "tagli" comunque non se ne sentiva il bisogno.
Un po' triste la decisione del nuovo direttore di Repubblica di non pubblicare un comunicato sindacale sul prestito garantito dallo Stato alla FIAT-FCA-ITALIA.
Per quanto critico fosse il comunicato  Molinari avrebbe potuto benissimo controbattere con le ragioni della Proprietà magari più condivise nel Paese di quanto ci si possa aspettare.
Peraltro molti  hanno anche imparato a tagliarsi i capelli da soli.

martedì 10 settembre 2019

UNA QUESTIONE MOLTO SPINOSA


Facebook e Instagram cancellano numerosi profili legati all'estrema destra, molti presenti ancora su Twitter.
Decisione molto discussa specie da parte di chi da sempre si batte per la libertà di espressione.
Si può veramente dire tutto o deve esserci un limite imposto dalla tutela della  libertà degli altri?
ps
Pare che Voltaire quella famosa frase non l'abbia mai detta

domenica 16 giugno 2019

IL CANE GUIDA


Al New York Times privato dei cartoons editoriali mancherà qualcosa.
Anche se spesso o proprio perchè in contrasto con la linea politica di un giornale la vera satira è un indispensabile cane da guardia della libera informazione.
L'alternativa è dotarsi di un cane guida.

mercoledì 12 giugno 2019

ALL THE NEWS THAT FIT'S TO PRINT


Il più autorevole quotidiano americano non pubblicherà più cartoons editoriali. La decisione presa dopo che una vignetta, critica nei confronti del Presidente israeliano Netanyahu, è stata accusata di antisionismo.
Il New York Times scopre ora che, in ossequio al proprio motto, non vale la pena pubblicare satira,  d'ora in poi solo del vecchio e sano umorismo.

sabato 4 maggio 2019

GIORNATA MONDIALE PER LA LIBERTA' DI STAMPA


Oggi è la giornata mondiale per la "Libertà di Stampa".
La cosa non sembra interessare molto Erdogan.
Musa Kart, il giornalista/cartoonist satirico del quotidiano di opposizione Cumhuriyet,  è stato nuovamente imprigionato con l'accusa di connivenza con gli autori del tentato colpo di Stato.

venerdì 12 aprile 2019

L'ARRESTO DI ASSANGE


Julian Assange, il fondatore di Wikileaks su cui pende una richiesta di estradizione degli USA, è stato arrestato dalla Polizia londinese con un  "blitz"  nell'Ambasciata ecuadoriana nella quale da sette anni viveva ultimamente anche poco tollerato. Da quando infatti nel paese sudamericano era cambiata la giunta politica
il Presidente Moreno non aspettava l'ora di fare un piccolo favore a Trump dichiarando revocato l'asilo politico per Assange. E Londra non è stata da meno.
Quello che gli USA non gli perdonano è aver difeso l'anonimato delle fonti cardine di quella libertà d'informazione tanto difesa quando riguarda gli altri.

giovedì 14 febbraio 2019

SAN VALENTINO 2019


La vicenda del ricatto fatto a Jeff Bezos, fondatore di Amazon e uomo più ricco del mondo,  non è solo uno squallido  fatto di gossip.
Dietro David Pecker, editore del magazine scandalistico National Enquirer che ha tentato di screditare Bezos con la  pubblicazione di foto osée, pare ci sia Donald Trump che ultimamente vede Bezos, che è anche proprietario dell'autorevole Washington Post, come il fumo negli occhi per le dure critiche del giornale al suo concetto di democrazia.

martedì 23 ottobre 2018

ASSANGE


Julian Assange è da sei anni ospite dell'Ambasciata Ecuadoriana di Londra per sfuggire alle richieste di estradizione degli USA che pare non gli abbiano ancora perdonato lo scherzetto di WIKILEAKS.
Dopo il cambio di Governo in Ecuador l'asilo politico dato ad Assange è sempre meno tollerato.
Certo che dopo la vicenda di Jamal Khashoggi è difficile dargli un suggerimento.
(cartoonmovement)

venerdì 12 ottobre 2018

INFORMAZIONE A PEZZI


La sparizione di Jamal Khashoggi nel Consolato Saudita a Istambul ha sollevato e continua a sollevare un mare di interrogativi  sulla vera sorte del giornalista antisistema saudita. Si parla non solo di uccisione, che già sarebbe inaccettabile, ma addirittura di smembramento. Di certo ormai dobbiamo accontentarci solo di informazione a pezzetti.

mercoledì 12 settembre 2018

COPYRIGHT


Oggi l'Europarlamento è chiamato a votare sulla legge che dovrebbe regolamentare il diritto d'autore.
Chi non dovrebbe essere d'accordo sulla necessità di tutelare gli autori di ogni opera creativa?
Vero, ma il WEB ha reso molto difficile trovare il modo di farlo in modo corretto, rispettoso delle libere scelte di ciascun autore e che, nel contempo, rispettino il diritto di tutti ad una libera informazione.
Senza dover "regolamentare" la sempre più  libera circolazione delle idee offerta dalla tecnologia digitale che, pure con il pericolo delle fakes, oggi è una grande alleata della pubblica opinione e della democrazia.

lunedì 30 luglio 2018

PARODIANDO DAVID


Trump si scaglia contro i Media che definisce come  "il nemico del popolo".
Si limiterà a qualche tweets o passerà all'azione come Charlotte Corday con il povero "Ami du peuple" Marat ?
(cartoonmovement)

giovedì 26 aprile 2018

ALTRI ARRESTI IN TURCHIA


Altri 13 tra giornalisti e vignettisti turchi della stampa di opposizione a Erdogan condannati a pene detentive fino a 8 anni con l'accusa di terrorismo.
(CARTOONMOVEMENT)

sabato 10 marzo 2018

I GIORNALISTI MANGIANO I GRILLINI


La moda dei grilli fritti sta prendendo campo.
Un brutto esordio del nuovo addetto alla Comunicazione per la Camera del M5S.
Ora è evidente che ci  sia del giornalismo scarso o addirittura spazzatura ma gli "inviti" di Rocco Casalino mi pare vadano oltre il consiglio di una normale prudenza.
(La Stampa)

martedì 27 febbraio 2018

RAMON ESONO EBALE'


Oggi dovrebbe iniziare il processo al vignettista Ramon Esono Ebalé  che da oltre cinque mesi si trova nel carcere Black Beach di Malabo. Arrestato ufficialmente per falsificazione di banconote in realtà da tempo inviso al Regime del più vecchio despota africano che da oltre 30 anni governa sulla Guinea Equatoriale che spesso Ramon ha bersagliato con i suoi cartoons satirici.
(CARTOONMOVEMENT)


venerdì 23 febbraio 2018

L'ARTE DELLA RESISTENZA


Il sito Cartoonmovement ha invitato tutti gli autori internazionali a proporre la propria visione sul tema in oggetto.
Questa una mia riflessione.
Il tema offriva ampi spunti di riflessione e chi vuole può scorrere (e votare) le numerose opere pervenute accedendo alla galleria QUI.


domenica 18 febbraio 2018

L'INDI..,PENDENZA DELLA MAGISTRATURA


Dopo gli auspici della signora Merkel finalmente la magistratura turca libera il giornalista tedesco Youcel, incarcerato senza motivi ufficiali da più di un anno,  ma allo stesso tempo condanna sei tra giornalisti e accademici turchi all'ergastolo!.
(cartoonmovement)

domenica 17 dicembre 2017

AL ROGO


Con un decreto della sua Amministrazione Trump impedisce alla massima Autorità Sanitaria degli USA (Centre Disease Control) di utilizzare sette parole "pericolose" nei documenti ufficiali.
Dal bruciare parole singole al rogo dei libri, purtroppo. il passo è breve.
(CARTOONMOVEMENT)

martedì 17 ottobre 2017

UN TASTO PERICOLOSO


Daphne Caruana Galizia,  libera giornalista e blogger maltese,  lo ha toccato nonostante gli avvertimenti ed è saltata in aria.
Dalla denuncia dei famosi files degli evasori fiscali a quelle attuali degli affari sporchi dei politici maltesi e del traffico di cocaina che la mafia sembra aver incentrato sull'isola, non mancano gli indizi per scoprire chi poteva aver interesse ad eliminare la coraggiosa giornalista d'inchiesta. E' più probabile che manchi una seria intenzione a farlo.