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venerdì 5 giugno 2020
LA LAMPADA A RIPETIZIONE.
Christine Lagarde annuncia un aumento del Quantitative Easing di 600 milioni e una proroga dell'intervento straordinario della BCE viste le pessime previsioni della crisi economica a causa della pandemia.
Previsioni che riguarderanno non solo l'Italia e che dovrebbero anche far riflettere maggiormente sull'esigenza di disporre strumenti di intervento strutturali senza la necessità di ricorrere ai colpi di bazooka estemporanei con il timore costante che finiscano le munizioni.
venerdì 8 maggio 2020
QE STOP ?
Anche se come ha tenuto a precisare Cristine Lagarde la BCE non prende ordini dalla Corte Costituzionale Tedesca la possibile limitazione degli acquisti o addirittura la vendita dei surplus già acquistati, imposta alla Bundesbank, metterebbe veramente a dura prova la possibilità per la BCE di sopperire al più grosso difetto dell'EURO con la trovata di Draghi.
Gli ottimisti vedono nella mossa della Corte proprio l'intenzione di sollecitare una una discussione che porti finalmente ad una riforma della politica monetaria della UE e questo sarebbe vedere il bicchiere mezzo pieno, poi però ci sono i pessimisti.
mercoledì 6 maggio 2020
CARNE O PESCE ?
La Suprema Corte tedesca chiede motivazioni circa l'utilizzo del famoso bazooka da parte della BCE.
In effetti il metodo Draghi supplisce alla grave mancanza di un vero istituto di emissione della UE in grado intervenire come prestatore di ultima istanza battendo nuova moneta nelle si spera rare occasioni di crisi (e la crisi pandemica è una di quelle).
Ma non è tanto la BCE che può decidere la propria identità, chi dovrebbe scegliere una volta per tutte se essere carne o pesce è la UE e i Paesi dell'Eurogruppo.
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giovedì 23 aprile 2020
JUNK BONDS
Pare che la BCE si stia preparando ad acquistare i Titoli di Credito dei Paesi che dovranno far fronte alla ricostruzione post pandemica anche se valutati a livello spazzatura dalle agenzie di rating.
E' daltronde l'unico sistema per surrogare la possibilità esplicita di emettere nuova moneta da parte dell'Unione e sperare di rimettere in moto le economie disastrate dal Coronavirus.
Un pranzetto probabilmente un po' indigesto per la Lagarde che comunque dimostra di aver ben compreso la necessità del "whatever it takes" ereditato da Draghi.
domenica 19 aprile 2020
TUTTO FA BRODO
Non so quanti lo ricorderanno ma il famoso Carosello degli anni '70 finiva con il coretto "...non è vero che tutto fa brodo...". Ed è proprio così le differenze ci sono eccome.
A dire il vero oggi per la probabile lunga convalescenza altro che brodo di dadi ci vorrebbe ma intanto l'unica cosa che possiamo fare è di scegliere quello meno salato.
martedì 31 marzo 2020
IL CAPPOTTO DI NAPOLEONE
A tutti quelli che stanno a casa consiglio di riguardarsi su Youtube "Miseria e nobiltà" nella versione cinematografica di Totò che mi ispira spesso nelle vignette come questa in particolare.
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martedì 24 marzo 2020
IL CONTAGIO
La decisione sulla chiusura totale o parziale delle attività del Paese è carica di una responsabilità enorme.
Se da un lato dover garantire (o almeno tentare di garantire) una protezione adeguata a tutti i lavoratori è una condizione essenziale dall'altro l'allarme per una compromissione letale anche dei sistemi produttivi è serio e sbaglia chi pensa dettato dalla paura del mancato profitto.
Se è possibile che dal punto di vista medico si arrivi presto qualche cura troppo vaghe le capacità curative degli interventi finanziari.
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giovedì 19 marzo 2020
PANDEMIC PURCHASE PROGRAM
"Tristo il discepolo che non avanza il suo maestro" (Leonardo)
Dopo l'effetto bomba sulle Borse delle sue dichiarazioni sullo spread ora Christine Lagarde cerca di riparare i danni con un'altra bomba, questa volta atomica, sulla strada tracciata da Draghi con il bazooka del Q.E..
La guerra mondiale contro il Coronavirus sta contribuendo, di fatto, a correggere l'errore più grosso dell'Euro: quello di voler essere una Moneta Unica senza un'unica Politica Monetaria.
E forse farà anche riscoprire i benefici della solidarietà.
sabato 14 marzo 2020
UNA GAFFE ?
Chi non ricorda la bellissima Deneuve? Christine Lagarde non sarà altrettanto bella ma bisogna ammettere che svolge il suo ruolo con una certa classe.
Persino facendo finta di aver sbagliato.
venerdì 13 marzo 2020
INADEGUATO
Forse il momento non era il più adatto, o forse si?
Io penso di essere un po' controcorrente ma giudico il messaggio lanciato da Cristine Lagarde alla UE molto opportuno e chiaro.
Io posso continuare ad aiutare le banche dice (e questo sa fare) ma vi avviso che il "bazooka" non è l'arma più adatta per salvare l'Europa.
Per questo, dico io, servirebbe rimeditare sul patto di solidarietà che dovrebbe essere alla base di una vera Unione Politica e che ci dovrebbe guidare nella lotta contro i veri nemici.
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venerdì 13 settembre 2019
FERMI TUTTI
Draghi mette mano nuovamente al bazooka del Quantitative Easing.
Contro il parere della Merkel e di Macron rilancia gli acquisti per 20 miliardi al mese senza scadenza nel tentativo di rianimare gli investimenti. Una rapina o l'ultimo favore all'Italia prima che subentri la Lagarde.?
lunedì 10 giugno 2019
IDEA !
Pochi credono che la trovata dei Minibot sia indirizzata al pagamento dei creditorI della P.A.
Più facile che dietro l'idea ci sia la voglia e la necessità di aggirare i vincoli quantitativi imposti dall'appartenenza al regime
dell'Euro. Sarebbe una "cuccagna", in attesa di uscirne... o di essere sbattuti fuori, ma le numerose critiche ricevute obbligheranno il geniale Borghi a cercare altre strade.
(Temo fortemente che la mia facile ironia possa essere scambiata per un prezioso suggerimento).
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martedì 1 gennaio 2019
QUANTITATIVE EASING ADDIO
Tacciono i petardi, spenti i mortaretti, finiti i razzi, ai gran botti di questa notte è subentrata una gran calma.
Anche il bazooka della BCE da oggi tace, ci abitueremo al silenzio?
venerdì 14 settembre 2018
IL SILENZIO E' D'ORO
Salvini e Di Maio non hanno gradito il rimprovero di Draghi per la poca attenzione all'uso delle parole che spesso non servono ad altro che ad allarmare i Mercati e ad offrire maggiori pretesti a chi ci considera poco affidabili e un pericolo per l'Europa.
Difficile però rimproverarlo di poca attenzione all'Italia, il suo aperto apprezzamento per il lavoro di Tria dimostra il contrario e purtroppo temo che ci accorgeremo presto della sua vicina sostituzione in BCE.
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lunedì 3 settembre 2018
IL BAZOOKA
L'Agenzia Fitch conferma per il momento la valutazione economico/finanziaria dell'Italia ma vede al ribasso le prospettive di crescita. Le rassicurazioni di Tria frenano per il momento i mercati e la UE ma tutto dipenderà dalla prossima finanziaria e da come verrà gestita da Draghi la battaglia alla speculazione dopo la fine del Q.E.
Sparagli Mario, sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora.
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venerdì 15 giugno 2018
DRAGHI ANNUNCIA LA FINE DEL Q.E.
Diciamo la verità, l'Italia è da tempo che lo sapeva ma, come altre volte, non ha saputo approfittare del periodo di vacche grasse e si troverà a dover affrontare il problema con un debito pubblico cresciuto, senza aver messo da parte alcun tesoretto e con una bella sfilza di costose promesse da mantenere.
mercoledì 16 maggio 2018
CI VORREBBE MANDRAKE
Ancora non si sa il nome del candidato alla Presidenza del Consiglio ma se fosse vera l'idea di ottenere una cancellazione del nostro debito verso la BCE io un'idea l'avrei, anche del vice.
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giovedì 15 marzo 2018
INVERSIONE A EU
Ieri Draghi ha ribadito che dall'EURO non si può uscire.
Su quel "non si può" si potrebbe obiettare, tutto si può fare, dipende dai costi che però, specialmente per l'Italia, potrebbero essere insostenibili.
Chi ha orecchie per intendere...
venerdì 27 ottobre 2017
QUANTITATIVE EASING
Draghi si destreggia abilmente tra l'esigenza di non chiudere troppo in fretta il rubinetto degli acquisti di debito pubblico e le molto probabili pressioni contrarie tedesche.
Non ci sarà il temuto azzeramento ma una riduzione compensata da una non specifica scadenza.
Un piccolo sospiro di sollievo per l'Italia che comunque, se ce n'era il bisogno, è avvertita che la scusa della mancata inflazione non potrà tenere ancora per molto.
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venerdì 10 febbraio 2017
S.R.I. 2017
Non si sa bene di cosa abbiano parlato nell'incontro a porte chiuse la Cancelliera e il Governatore Draghi.
Sarò lontanissimo dal vero ma il futuro dell'Unione non potrebbe forse coincidere con il futuro della Merkel in quel ruolo di cui oggi si sente un assoluto bisogno? Sarebbe contento persino Schultz.
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