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mercoledì 27 maggio 2020
LA "RECHERCHE"
Oggi a Bruxelles si chiarirà la portata del "Recovery fund" sia in termini quantitativi che in quelli qualitativi. Quanto cioè dei fondi stanziati dal Bilancio Comunitario potranno essere destinati ad interventi a fondo perduto per situazioni di emergenza tipo quella in corso e quanto invece dovrà essere gestito sotto forma di prestiti per "accontentare" i falchi "frugali".
Il realtà la possibilità di ottenere dei finanziamenti a debito esiste già attraverso il MES, quello che manca invece è proprio uno strumento che consenta di sostenere il sacrificio di situazioni emergenziali, che pesano in sostanza su tutta la Comunità, a spese di tutta la Comunità per il beneficio di tutta la Comunità.
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mercoledì 20 maggio 2020
I PREDATORI DEL FONDO PERDUTO
Non è un remake della serie di Indiana Jones, è il nuovo film che si sta proiettando in Europa e narra del tentativo della coppia Merkel/Macron di creare uno strumento di intervento finanziario solidale. Contro di loro il gruppo dei cosiddetti paesi "frugali" Austria, Danimarca, Finlandia e Olanda legati alle regole del Patto di Stabilità che non prevede "regali" a fondo perduto.
E' probabile che la storia finisca con un compromesso anche perchè nessuno sa ancora quanto costerà uscire dalla crisi pandemica e persino i paesi "virtuosi" potrebbero aver bisogno di qualche "aiutino".
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sabato 11 aprile 2020
DECISIONI "STORICHE"
Non è il MES che è sbagliato, purtroppo molti vorrebbero che l'Unione Europea fosse diversa da quella che è (io sono tra quelli) ma non è così. Oggi è tenuta insieme solo dalla moneta unica e nessuno Stato ha la libertà di emetterne quanta ne vorrebbe ma tutti hanno accettato regole precise a riguardo.
E in situazione normale il Meccanismo Europeo di Stabilità è perfettamente congegnato per evitare che l'inflazione generata da qualche "falsario" ricada su chi invece rispetta le regole di una normale crescita.
Ma siamo in una condizione che possiamo definire "normale" ? Io penso di no e sono convinto delle ragioni di Conte (non di Navarra) nel cercare di convincere Bruxelles sull'esigenza, che presto non sarà solo italiana, di affrontare la ripresa post pandemica con strumenti diversi dai prestiti grazie al fatto che l'Europa intera se lo può permettere, i singoli Stati no.
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venerdì 10 aprile 2020
ROTTA NORD
Rutte e la Merkel tengono duro. All'Eurogruppo raggiunto un compromesso solo per quanto riguarda l'utilizzo di fondi MES destinati solo alle spese sanitarie legater alla pandemia. Resta il veto all'emissione di titoli garantiti dall'Unione. Qualunque altro aiuto al momento resterebbe sempre vincolato al PIL di ogni singolo Paese come non si sapesse che stiamo andando verso la collisione con lo scoglio di una spaventosa decrescita non solo per la solita Italia ma per tutta l'Unione Europea.
L'unica salvezza sarebbe quella di cambiare rotta anche con i criteri di misurazione della vera ricchezza visto che il COVID19 ci sta aiutando a capire meglio cosa sia.
domenica 22 marzo 2020
IL CONVITATO DI PIETRA
Domani a Bruxelles riunione del Consiglio Europeo per le emergenze della pandemia in atto.
La storica decisione della Von Der Leyen di sospendere lo Stability Pact sarà messa a dura prova dalla reazione negativa di molti Stati i quali, tuttavia, non potranno ignorare la presenza di un terribile convitato di pietra.
sabato 21 marzo 2020
EUROPASSISTANCE
Ursula Von der Leyen toglie il vincolo di bilancio previsto nel Patto di Stabilità.
Una mossa che sicuramente va incontro all'Italia (e non solo) ma che se è destinato semplicemente a lasciarci aumentare ancora il nostro debito pubblico non è certo l'aiuto necessario in questo frangente.
venerdì 13 marzo 2020
INADEGUATO
Forse il momento non era il più adatto, o forse si?
Io penso di essere un po' controcorrente ma giudico il messaggio lanciato da Cristine Lagarde alla UE molto opportuno e chiaro.
Io posso continuare ad aiutare le banche dice (e questo sa fare) ma vi avviso che il "bazooka" non è l'arma più adatta per salvare l'Europa.
Per questo, dico io, servirebbe rimeditare sul patto di solidarietà che dovrebbe essere alla base di una vera Unione Politica e che ci dovrebbe guidare nella lotta contro i veri nemici.
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martedì 3 dicembre 2019
AL BUIO
Conte ha spiegato in Parlamento che il pericolo sollevato da Di Maio di andare a firmare al buio l'accordo sul "Salva Stati" non è reale. O meglio se ci andiamo al buio la colpa è di chi non ha voluto per tempo interessarsi del problema e capire una volta per tutte che dobbiamo principalmente risanare le nostre finanze mediante politiche più accorte senza accusare il destino (in questo caso il MES) cinico e baro.
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venerdì 4 ottobre 2019
LA MARMELLATA
"Non sarò commissario dell'Italia, rispetto
regole vale per tutti" così Gentiloni pare abbia passto l'esame del Parlamento Europeo.
Ora l'attende un delicato lavoro agli Affari Economici, ma sotto la spervisione del falco lettone Valdis Dombrovskis designato come vice presidente esecutivo per gli affari economici che non è mai stato molto tenero con l'Italia.
Auguri.
domenica 22 settembre 2019
UNA VENTATA D'ARIA
Angela Merkel considera vitale la battaglia per il clima e annuncia che la Germania investirà fino a 100 miliardi di Euro per contrastare l'aumento della temperatura della Terra contrastando l'inquinamento e il rilascio di CO2 nei prossimi anni.
Vitale per il pianeta ma anche per l'economia tedesca che molto probabilmente reagirà positivamente a questo stimolo, per quanto dichiarato, fatto senza sacrifici nè sfondamenti di bilancio.
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lunedì 24 giugno 2019
FLOP
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venerdì 14 giugno 2019
SENZA PAROLE
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mercoledì 12 giugno 2019
DIREZIONE SBAGLIATA
Il Presidente della Commissione EU Juncker avverte "l'Italia sta andando nella direzione sbagliata".
L'Ecofin conferma l'avvio della procedura per infrazione ma Conte, che sembrava voler fare retromarcia, vuole imboccare comunque quella strada.
Ma chi pagherà la multa? A chi toglieranno i punti sulla patente?
martedì 11 giugno 2019
DIAMOCI IL CINQUE !
Accordo ristabilito tra Salvini e Di Maio.
Al termine del CDM di questa notte i due Vice PDC hanno ritrovato l'intesa a due sulla prosecuzione del Programma di Governo. Avanti tutta senza neanche un "plissé" di fronte agli ostacoli rappresentati dalla procedura di infrazione richiesta da Bruxelles e che Conte avrebbe voluto mediare.
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domenica 2 giugno 2019
2 GIUGNO 2019
Altro che F-35 !
Di quali armamenti oggi avremmo veramente bisogno? Certo è necessario pensare anche alla Difesa ma quali sono oggi i nemici più pericolosi e le minacce più urgenti? Di fronte alla evidente incapacità (o mancanza di volontà) di controllo della spesa temo molto la prossima uscita di Draghi dalla BCE ma, in compenso, potrebbe essere utile arruolarlo.
sabato 1 giugno 2019
IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE
Però il famoso film non c'entra nulla.
Non si sa se la prima stesura della risposta alla UE era già partita ma comunque in tarda serata è stata riformulata come richiesto dal M5S. Mercoledì prossimo sapremo se le sbianchettature saranno servite a qualcosa.
giovedì 30 maggio 2019
L TAGLIO
La lettera è arrivata, ancora non si conosce il tono della risposta alla Commissione ma è certo che sarà difficile dimostrare la congruità delle promesse elettorali con la necessità di riduzione del Debito Pubblico e il contenimento del deficit. Si potrà incolpare il destino cinico e baro o accusare l'Europa matrigna ma forse sarebbe meglio dire meno bugie.
mercoledì 29 maggio 2019
RICCHI SFONDATI
In arrivo una lettera di richiamo da Bruxelles che minaccia una multa di 3,5 miliardi se l'Italia non si atterrà alle regole comunitarie di bilancio.
Salvini, forte del suo successo elettorale, già si sente Premier e anticipa la risposta.
mercoledì 19 dicembre 2018
IL TAGLIONE
Pare sia stato raggiunto l'accordo con la Commissione Europea.
Forse scongiurata la procedura di infrazione attraverso un ritocco imprecisato alle promesse elettorali, una revisione della crescita sperata ma con il mantenimento formale dell'autonomia decisionale. Irrinunciabile per la nuova tendenza sovranista europea.
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venerdì 14 dicembre 2018
L'OSTAGGIO
La correzione del deficit dal 2,4% al 2,04% non basta ancora alla Commissione.
Il Ministro Tria si "ferma" a Bruxelles per proseguire le trattative.
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