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mercoledì 4 luglio 2018

GIOCO D'AZZARDO


Flat Tax e riforma della legge Fornero, il Governo glissa sui due argomenti più scottanti e rischiosi promessi in campagna elettorale. Passano, non senza polemiche da destra alcune sforbiciate al Jobs Act e un coraggioso seppur timido attacco al gioco d'azzardo.

giovedì 9 giugno 2016

JOBS ACT - ATTO SECONDO


Ascolto quotidianamente e con grande disagio le tristi testimonianze di un sempre maggior numero di lavoratori non tanto lasciati a casa a causa del fallimento (tavolta pilotato) del proprio datore di lavoro, ma  "truffati" dall'ingegnoso strumento del distacco progressivo a sub aziende con contratti progressivamente più magri, spesso con finale approdo alla Cassa Integrazione.
Fa rabbia il fatto che, come ad esempio per la Agnesi in Liguria (ma è solo uno dei tanti esempi), dietro la decisione padronale ci sia la volontà di una speculazione edilizia e non una crisi reale della manifattura stessa.
Raggiunto l'obbiettivo dell'abolizione dell'odiato Articolo 18 sembrano anche realizzati i benefici attesi dal libero mercato del lavoro. Ma non per tutti.


lunedì 6 giugno 2016

IL "CHIUDISTALLA" DOPO LO "SCAPPABUOI"


Il Ministro Poletti annuncia al Festival dell'Economia di Trento una stretta sull'utilizzo dei Buoni Lavoro. Dopo la constatazione che, anzichè farlo emergere, questro strumento ha alimentato ancor di più il lavoro nero si dirà: meglio tardi che mai. Ma intervenire dopo anzichè prevedere da subito che, senza controlli, sarebbe andata così è un po' chiudere la stalla quando i Vouchers sono scappati.

domenica 4 gennaio 2015

CHE ASSIST RAGAZZI !


Certo che dopo il pasticcio del JobsAct, con il tiramolla del Governo sulla licenziabilità o meno dei dipendenti pubblici, per Renzi l'assenteismo di massa a Capodanno dei vigili romani è stato proprio un regalo inaspettato.

mercoledì 31 dicembre 2014

TRAGEDIA E FARSA


Non ci resta che aspettare ma la mia impressione sui provvedimenti del cosiddetto Jobs Act, che se si fosse chiamato Decreto Lavoro sarebbe stato troppo semplice, è che difficilmente porterà ad una diminuzione della disoccupazione o, meglio, ad una crescita di nuove opportunità di impiego.
Particolarmente allarmante la confusione tra dipendenti pubblici e privati che con evidenti difficoltà Renzi ha cercato di giustificare prendendosenela responsabilità.
Magari però se i "pasticci" dei diversi provvedimenti, prima discussi in commissione e poi approvati a scatola chiusa, fossero dovuti a distrazioni o incompetenza, troppo evidente che l'usanza dell'attacco alla diligenza è ancora il finale preferito della nostra classe politica.

martedì 18 novembre 2014

COME SUL TITANIC, PARO PARO


Continua il duello all' "Arm Wrestling" (che poi sarebbe il "braccio di ferro") sugli emendamenti riguardanti il futuro dell'Articolo 18 nel Job Act (che poi sarebbe la Riforma del Mercato del Lavoro). Nemmeno l'ultima proposta di mantenimento dei reintegri sui licenziamenti ingiusti (e sottolineo ingiusti) sembra poter mettere fine a questa pluriennale battaglia ideologica ingaggiata dalla destra contro quel che rimane dei diritti dei lavoratori.

lunedì 29 settembre 2014

I BANCHI VUOTI


Renzi a "Che tempo che fa" sferra l'attacco decisivo ai Sindacati (Bonanni, molto prudentemente, si è scansato in tempo) rei, negli ultimi anni, di aver protetto solo se stessi.
Dimentica, ma lui è giovane,  che la stessa accusa dovrebbe coinvolgere tutta la classe politica.
Promette in futuro più lavoro, più tutele per tutti.
Vedremo, per ora c'è rimasto solo un po' di Articolo 18, ma per poco.

domenica 21 settembre 2014

LA COVER


Altro che Articolo 18!
Renzi rilancia il vecchio ritornello delle garanzie per tutti.
Speriamo gli regga la voce.

martedì 8 aprile 2014

ASPETTANDO JOBS ACT


Sulla necessità di una maggiore elasticità in uscita pare che tutti concordino, meno sulle modalità.

lunedì 7 aprile 2014

IN ATTESA DEGLI ACTS


Tempi troppo lunghi e risultati incerti così il Financial Times critica il "piano per il lavoro" del Governo Renzi.
In verità l'emergenza lavoro è talmente urgente che meritava di essere calendarizzata nei primi mesi disponibili della celebre scaletta del Presidente del Consiglio.