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sabato 23 febbraio 2019

IL SALARIO MINIMO


Continuano gli "affinamenti" della legge per il Reddito di Cittadinanza.
Si stabilisce che i futuri percettori  potranno anche  rifiutare  un'offerta di lavoro per un salario inferiore a 858 euro.
Giustissima la preoccupazione  dei legislatori che ovviamente si sono posti ora il problema che c'è una bella differenza tra una rendita e un salario ma sembra non ci si renda conto che oggi, specie i giovani, lavorano anche per molto meno.
Buona quindi l'intenzione ma temo che potrebbe essere un ulteriore  "aiuto" al lavoro nero come, a mio avviso, tutto l'impianto del "Reddito di Cittadinanza".
Che per la paura di corrisponderlo a chi non ne avrà diritto lo spenderà in buona parte nei controlli.

venerdì 30 novembre 2018

SIAMO BABBI O CAPORALI ?


Le infrazioni che al momento sono contestate al padre di Luigi Di Maio sembrano proprio peccatucci veniali, di quelli che in una eventuale indagine a tappeto vedrebbe coinvolta una larga parte della popolazione italiana.  
Resta il dubbio che ne fosse a conoscenza o meno. Francamente non saprei, certo che adesso deve dimostrare di non dire più bugie.

mercoledì 28 novembre 2018

COLPE DEI PADRI



 Le colpe dei padri non dovrebbero ricadere sui figli ma, si sa, il rischio c'è.
E siccome anche i politici tengono famiglia è facile che questo accada  vista la scelta di assumere un ruolo pubblico per il quale è necessaria coerenza oltre che onestà.

 

venerdì 5 ottobre 2018

IL REDDITO PELOSO


Mi unisco al coro dei critici di ogni colore degli annunciati pasticciati criteri di somministrazione del "reddito di cittadinanza".
Non finirò mai di pensare che non servono le elemosine ma le retribuzioni per lavoro veramente prestato e dove non esista l'offerta di lavoro privato lo Stato (a costo uguale del reddito di cittadinanza ma con maggior ritorno di servizi) deve provvedere a crearlo; visto che, al momento, esiste ancora l'Art. 1 della Costituzione.
Senza contare il costo inutile di gestione delle famigerate "card", del controllo dei fannulloni, del necessario presidio dell'Unieuro e dei Tabaccai.
C'è da scommettere che chi comunque avrà bisogno di quel reddito non protesterà per l'umiliazione subìta così come non protesterà chi lo percepirà senza averne diritto visto che  alla necessità della lotta all'evasione non sembra crederci più nessuno.

domenica 28 gennaio 2018

SPREMUTI


Sono otto anni esatti dalla rivolta dei lavoratori stagionali di Rosarno vittime del lavoro nero, mal pagati e costretti a vivere in condizioni disumane e l'incendio con vittima di due giorni fa ha costretto, anche chi avrebbe preferito di no, a portare alla luce il fatto che non è cambiato nulla, anzi!
La velocità con cui si è tirato su un nuovo capannone dotato di brandine e trovata una struttura già disponibile è disarmante di fronte a otto anni di silenzio e finta dimenticanza. Vergogna!!!

lunedì 23 ottobre 2017

LA CATENA LUNGA


Quanti ricordano la morte per infarto di Abdullah Muhamed mentre raccoglieva pomodori sotto il sole cocente di Nardò, senza contratto per 2 euro all'ora? Caso esemplare ma purtroppo non certo isolato.
 Il 19 ottobre è stata approvata una nuova legge sul caporalato che prevede l’inasprimento delle pene, anche per le aziende che si servono di intermediari illegali ma fermandosi al primo anello della catena.
La procura di Lecce però non si ferma a questo ritenendo che la responsabilità vada anche estesa a tutti  gli anelli della catena di beneficiari dello sfruttamento ivi comprese le grosse Aziende di trasformazione finale. Possono non sapere?

lunedì 20 marzo 2017

EQUINOZI


Pensavo di pubblicarla domani ma ho saputo che quest'anno l'equinozio di primavera non è il 21 ma il 20 cioè oggi.
Buona Primavera a tutti.

venerdì 17 marzo 2017

LA FOGLIA DI FICO


Il Governo scioglie il problema dei Voucher con il classico modo di buttare acqua sporca e bambino insieme, sollevando critiche sia da parte di chi ne voleva una diversa regolamentazione sia da coloro per i quali andavano benissimo così.
Così come erano in realtà più che far emergere il lavoro nero riuscivano a renderlo meno pericoloso con una piccola spesa.
Un anno fa il Ministro Poletti aveva annunciato la necessità di rivedere la materia (vedi) ma incomprensibilmente (?) si è dovuta attendere la minaccia del Referendum.

giovedì 20 ottobre 2016

VOLUNTARY DISCLOSURE


Non invidio Padoan. 
Per far quadrare i conti quando le entrate sono inferiori alle uscite ci vorrebbe un prestigiatore non un economista. 
Difficilmente i proverbiali  "soldi nel materasso" usciranno allo scoperto. 
In larga parte sono prodotti dal grande malaffare, con materassi ubicati all'estero, e a cui spero non si voglia promettere anche l'immunità perenne.
Molti derivano dalle attività artigianali spinte al "nero" dalla crisi lavorativa e da una poco lungimirante fiscalità e che quindi verosimilmente non troveranno a breve condizioni diverse.
Altri perchè, perfettamente puliti, si ritengono sicuri più nel materasso che nelle Banche dopo che le stesse hanno abbondantemente provveduto in proprio alla perdita di credibilità con l'aggiunta finale del demenziale Bailin europeo.

lunedì 6 giugno 2016

IL "CHIUDISTALLA" DOPO LO "SCAPPABUOI"


Il Ministro Poletti annuncia al Festival dell'Economia di Trento una stretta sull'utilizzo dei Buoni Lavoro. Dopo la constatazione che, anzichè farlo emergere, questro strumento ha alimentato ancor di più il lavoro nero si dirà: meglio tardi che mai. Ma intervenire dopo anzichè prevedere da subito che, senza controlli, sarebbe andata così è un po' chiudere la stalla quando i Vouchers sono scappati.

lunedì 1 febbraio 2016

DON'T SLAVE THE CHILDREN



Il famoso marchio H&M ammette che in Turchia nel 2015 molti bambini siriani sono stati sfruttati in fabbriche che producono loro prodotti.
In una notizia così c'è tutto: La Svezia che di recente vuole rimpatriare 80000 migranti, la Turchia a cui l'Europa vuole dare 3,5 miliardi per tenerselli lontani e la risposta a chi si chiede come possano essere spariti i minori non accompagnati.
(votabile su CARTOONMOVEMENT)

lunedì 25 gennaio 2016

CULTIVAR


E' di stamane la notizia dell'arresto di un potenziale "foreign fighter" in Calabria.
Nella stessa operazione la GDF scopre per caso lo sfruttamento di braccianti stranieri addetti alla raccolta degli agrumi pagati (si fa per dire) a 1 euro all'ora, per più di 10 ore di lavoro, senza pausa e, naturalmente, senza alimenti.

venerdì 23 maggio 2014

PRODOTTO INTERNO LUBRICO


La decisione dell'Eurostat di considerare anche la prostituzione e il traffico di droga nella valutazione del PIL sta provocando scandalo  ma tapparsi gli occhi di fronte alla realtà a me sembra molto ipocrita anche perchè, ad esempio, il lavoro nero peraltro è da tempo già compreso nel calcolo del prodotto interno lordo di tutti i paesi.
La politica monetaria è inevitabilmente legata alla quantità di ricchezza in circolazione e finchè questa verrà misurata dal PIL quanto sopra sarà cinico ma inevitabile.
Probabilmente si dovrebbe iniziare a misurarla su parametri più qualitativi che quantitativi ma
oggi purtroppo è ancora utopia.

venerdì 16 maggio 2014

INDIGNAMOCI


La notizia presa dal Manifesto e rilanciata a Primapagina di Radio3 sugli "schiavi" dell'Agro Pontino, dopati per poter sopportare un maggiore carico di lavoro nella raccolta dei pomodori, mi ha ricordato questa vignetta che avevo fatto in occasione di una protesta di questi poveri lavoratori proprio per le condizioni di lavoro a cui erano sottoposti. Evidentemente la protesta aveva avuto un esito positivo.

lunedì 2 dicembre 2013

MADE IN PRATO

Dopo il tragico incendio in cui sono morti quattro lavoratori cinesi mi sembra che ci sia il solito scarica barile ma  è abbastanza chiaro che ci sono interessi diffusi per non intervenire in modo decisivo ad impedire questi periodici "incidenti".
Dietro gli  schiavi (di ogni colore) ci sono sempre gli speculatori (di ogni colore).
Il Made in Italy a costi stracciati di produzione (non di vendita attenzione) conviene a troppi.
Risparmiateci almeno le lacrime (di coccodrillo vero).

martedì 16 novembre 2010

PERICOLO ESTINZIONE


Non sarà che la diminuzione delle "cicogne" sia in diretta relazione con l'aumento delle gru?

sabato 9 gennaio 2010

ARANCE AMARE


Chiunque ha visto (il giorno prima!) in TV il servizio su come sono costretti a vivere i raccoglitori di arance di Rosarno non può essere stupito dallo scoppio della rivolta.
Non è possibile non tollerare a parole la clandestinità e tollerare invece di fatto lo sfruttamento dei clandestini.
Quanti però manterranno lo sdegno civile davanti al prossimo sicuro aumento del prezzo dei clementini?

giovedì 13 agosto 2009

BADANTI E NO

Predisposta la sanatoria per aggirare le nuove norme sull'espulsione degli immigrati irregolari.
Però vale solo per badanti

mercoledì 27 maggio 2009

CAMBIERA' QUESTO CLIMA ?

Non c'è niente da ridere.
Le tre vittime sul lavoro di ieri andranno semplicemente ad aggiornare le statistiche, e basta.

martedì 26 maggio 2009

CHE TEMPO CHE FARA'

Ieri ennesima caduta dai ponteggi di un operaio.
Facili le previsioni in assenza di controlli sulla sicurezza del lavoro.