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lunedì 8 giugno 2020
DISTANZIAMENTO SOCIALE
La crisi pandemica non risparmia l'acciaio. Arcelormittal coglie comunque l'occasione per riproporre un altro cospicuo taglio di manodopera e altre deroghe a quanto stabilito in materia di investimenti a Taranto.
Non senza approfittare dei finanziamenti a basso costo e a fondo perduto come peraltro previsto dal decreto Rilancio.
Ma sarà veramente un rilancio o c'è il pericolo di un "prendi i soldi e scappa" ?
giovedì 5 dicembre 2019
LAVORO IN FUMO
Più che un nuovo piano industriale per l'ex ILVA di Taranto Arcelor/Mittal presenta quella che molti già sospettavano essere la vera ragione della minacciata rescissione del contratto e cioè presentare in una posizione di forza la loro esigenza di lasciare a casa 4700 operai.
mercoledì 13 novembre 2019
LA QUESTUA CHE SCOTTA
Sarebbe veramente molto triste dover scendere a patti con ArcelorMittal chè, più che scendere a patti, mi parrebbe un calare le braghe.
Peraltro la situazione non è semplice e soluzioni sembra ce ne siano poche oggi dopo che la necessità di una politrica industriale seria, che preveda una presenza della mano pubblica per il controllo degli asset strategici e per la tutela del lavoro, è stata trascurata o dimenticata per anni.
Nell'immediato mi pare resti solo l'accorato appello di Conte alla generosità degli italiani (e della Cassa Depositi e Prestiti!).
giovedì 7 novembre 2019
COSI' NON VA
Come si supponeva non è solo la mancanza dello scudo penale a causare la disdetta del contratto di acquisizione dello stabilimento di Taranto. I franco-indiani di ArcelorMittal fatti i conti hanno capito che così com'è oggi l'ILVA non è un affare punto.
Tutte le considerazioni sui livelli occupazionali e sulle bonifiche ambientali per queste enormi imprese multinazionali non contano nulla e lo sappiamo tutti e da tempo ma ciò non sembra aver fatto mai capire alla nostra classe politica la necessità di una politica industriale in cui la mano pubblica non serva solo per la cassa integrazione "a babbo morto" ma pesi nei Consigli di Amministrazione per vedere un po' più lontano dal semplice maggior profitto.
Perchè parlare sempre solo di nazionalizzare o privatizzare ? Si deve per forza regalare o prendersi sempre il carico intero di gestioni sbagliate? Non esistono soluzioni diverse senza parlare di
Comunismo o eccesso di Statalismo? Chiedere in Francia o in Germania.
martedì 5 novembre 2019
IL PATTO D'ACCIAIO
Oggi i fulmini si abbattono sulla mancata protezione penale dei vertici di ArcelorMittal.
Io però non ho ancora capito se si parla di un provvedimento che avrebbe scagionato
i nuovi proprietari dalle colpe delle passarte edizioni o dalla condizione degli
stessi di essere scagionati da qualunque danno ambientale anche futuro.
Giusta nel primo caso la presa di posizione della Società, più discutibile nel secondo; possibile anche che dietro il suo disimpegno ci siano valutazioni di altro tipo.
In ogni caso siamo davanti ad un altro caso Alitalia per cui le colpe risalgono nella notte dei governi,
con la sola certezza dell'incapacità (per esser buoni) della nostra classe politica.
Facile che si faccia ricorso ad un altro commissariamento della Società, in attesa di quello del Paese.
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POLITICA INDUSTRIALE
domenica 14 gennaio 2018
LA PROCESSIONARIA
Non so a voi ma a me sentire ogni giorno di imprese che chiudono improvvisamente i battenti, quasi sempre per trasferirsi all'estero, lasciando improvvisamente a casa centinaia di lavoratori, causa un disagio quasi fisico. Quali cure, quali seri antidoti propongono i tanti partiti che si stanno presentando alle prossime elezioni?
sabato 6 gennaio 2018
L'APPARIZIONE DEI SACCHETTI
C'è chi considera stucchevole la polemica sui sacchetti solo in Italia obbligamente biodegradabili da inizio anno. Io no e non per l'aumento di fatto dei prezzi, se pur esiguo, che comporta, ma per il solito metodo pasticciato con cui si vorrebbero ottenere sempre i due piccioni con la stessa fava.
Se veramente fosse stato a cuore il problema inquinamento e la dimostrazione della virtuosità italiana in questo campo avrebbe potuto benissimo essere attivato il provvedimento obbligando i supermercati ad utilizzare materiale "compostabile" in luogo del polietilene senza la ridicola necessità del recupero del costo sullo scontrino.
Forse che oggi il costo dei guantini e dei sacchetti tradizionali non viene già compreso nei prezzi della merce in costante osservazione concorrenziale nella Grande Distribuzione Organizzata?
Fa tremare la risposta riparatrice del Ministero sulla possibilità di portarsi da casa i sacchetti per la totale superficialità della stessa che ancora una volta dimostra la distanza del mondo politico dal mondo reale.
Buona Epifania a tutti.
sabato 7 ottobre 2017
L'ASE DU PÜA
So che il titolo suonerä un po' strano ai non genovesi.
Si riferisce alla storia di quel contadino che aveva abituato il suo asino a mangiare sempre un po' di meno giorno per giorno ma sul più bello, quando era quasi riuscito ad abituarlo a non mangiare nulla, l'asino gli è morto.
Il piano della società che ha rilevato l'ILVA prevede il licenziamento di 4000 operai (a genova 900) solo una parte dei quali potrà essere riassunta ma solo accettando una consistente riduzione del salario.
giovedì 28 settembre 2017
SINTESI DI UN ACCORDO
Ieri siglato l'accordo tra Macron e Gentiloni sulla vicenda FINCANTIERI/STX.
Uno strano pareggio in cui però per un po' di tempo 50 non varrà 50 perchè STX presta l'uno per cento a FINCANTIERI (ma mantiene il diritto di veto sulle decisioni strategiche!). Macron nonostante le sue dichiarazioni a favore del "campioni" europei non può evidentemente dimenticare il malcontento interno e Gentiloni la promessa di tener duro.
mercoledì 31 maggio 2017
ILVA
MAIS NOUS OÙ ALLONS NOUS ?
Ilva, previsti circa seimila esuberi nei piani delle due cordate scese in campo per "salvarla".
E' chiaro che le innovazioni tecnologiche comportino dei grossi mutamenti delle politiche industriali e del lavoro ma, ammesso che queste ci siano, non dovrebbero forse prevenire questo tipo di salvataggio?
martedì 12 gennaio 2016
IL MARE DEI FUOCHI
La Legge di Stabilità autorizza le trivellazioni marine per la ricerca di petrolio oltre le 12 miglia marine.
Ci sarebbe invero anche la possibilità di opposizione ma per questo il Governo ha giocato d'anticipo e ha autorizzato le ricerche in un'area contigua alle isole Tremiti prima dell'entrata in vigore delle norme che obbligherebbero ad attendere il parere delle Regioni interessate.
Una mossa che purtroppo non dimostra la volontà di finirla una volta per tutte con quelle connivenze e quella chiusura degli occhi che, favorendo enormi interessi privati, hanno però compromesso per sempre scelte di vero sviluppo.
martedì 2 settembre 2014
LA CONTROMOSSA
Dopo 10 anni di difficili trattative la crisi ucraina favorisce l'accordo trentennale per la fornitura di gas russo alla Cina e probabilmente determina l'addio delle speranze di collocare la Russia più nell'area europea che in quella asiatica.
Cui prodest ? Di certo non alla popolazione ucraina russofona o no che probabilmente questo problema non se lo era ancora posto e che non immaginava certo fosse così facile precipitare dalla pace alla guerra.
(votabile su CARTOONMOVEMENT)
martedì 12 agosto 2014
IL BRUSCOLINO
Di nuovo si ritorna sull'Articolo 18 o meglio su quel bruscolino che rimane dell'Articolo 18 !.
Un'altra battaglia strumentale e solo ideologica che servirà nuovamente ad allontanare la soluzione dei veri problemi che ci stanno affondando.
mercoledì 5 febbraio 2014
TERAPIE
Squinzi critica il Governo per la debole azione di rilancio dell'economia, molti anche nella discussione odierna di Tuttalacitta rimproverano alla Confindustria di aver sempre assecondato le scelte governative in cambio di miopi e reciproci vantaggi.
Così come esistono tanti imprenditori seri, e Squinzi è sicuramente tra questi, ne esistono purtroppo tanti pronti ad approfittare dei vizietti della politica per i quali ha fatto più gioco la mancanza di regole piuttosto che una seria politica industriale
mercoledì 25 settembre 2013
SCATOLE VUOTE
Sulla vendita di Telecom agli spagnoli Letta allarga le braccia e dice: "che ci posso fare, è privata!"
un po' come nello sketch famoso Totò diceva:" e a me che mi frega, mi chiamo mica Pasquale.
martedì 24 settembre 2013
A LAS CINCO DE LA TARDE
Ieri sera si è consumata l'ennesima sconfitta dell'imprenditoria italiana.
Concluso l'accordo per l'acquisto da parte della spagnola Telefonica della maggiornaza in Telecom.
Grazie alla completa assenza di una qualsivoglia politica industriale e alle spericolate speculazioni finanziarie degli ultimi anni l'Italia rischia di veder passare di mano non solo i pezzi più pregiati del suo patrimonio industriale ma anche quelli strategici come quello della telefonia fissa.
sabato 15 settembre 2012
FIAT: BATTISTRADA USURATI
Dopo il ventilato annuncio di prossime dismissioni e l'aperta ammissione del bluff sui promessi investimenti Diego della Valle critica aspramente Marchionne ed Elkan per la politica miope ed egoistica adottata nella conduzione della FIAT.
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mercoledì 12 settembre 2012
VUOTO PNEUMATICO
Si può sopravvivere nel vuoto assoluto di una
politica industriale?
Il coraggioso esperimento italiano sta dimostrando
purtroppo di no.
L'incontro Governo/Sindacati d ieri si chiude con la sincera ma triste
considerazione di Monti sul fatto che la sua cura era necessaria ma
che il malato sta morendo.
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