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martedì 21 luglio 2020

ABBIAMO UN VACCINO


Insperato accordo raggiunto nella notte a Bruxelles sul Recovery Fund.
Ci sarà tempo per analizzare chi ha vinto e chi ha perso, di certo mi sembra che abbia vinto l'Unione e la sua Moneta Unica.

venerdì 8 maggio 2020

QE STOP ?


Anche se come ha tenuto a precisare Cristine Lagarde la BCE non prende ordini dalla Corte Costituzionale Tedesca la possibile limitazione degli acquisti o addirittura la vendita dei surplus già acquistati, imposta alla Bundesbank,  metterebbe veramente a dura prova la possibilità per la BCE di sopperire al più grosso difetto dell'EURO con la trovata di Draghi.
Gli ottimisti vedono nella mossa della Corte proprio l'intenzione di sollecitare una una discussione che porti finalmente ad una riforma della politica monetaria della UE  e questo sarebbe vedere il bicchiere mezzo pieno, poi però ci sono i pessimisti.

mercoledì 6 maggio 2020

CARNE O PESCE ?


La Suprema Corte tedesca chiede motivazioni circa l'utilizzo del famoso bazooka da parte della BCE.
In effetti il metodo Draghi supplisce alla grave mancanza di un vero istituto di emissione della UE in grado intervenire come prestatore di ultima istanza battendo nuova moneta nelle si spera rare occasioni di crisi  (e la crisi pandemica è una di quelle).
Ma non è tanto la BCE che può decidere la propria identità, chi dovrebbe scegliere una volta per tutte se essere carne o pesce è la UE e i Paesi dell'Eurogruppo.

mercoledì 22 aprile 2020

LA PENISOLA CHE NON C'E'


Quasi il 50 % degli italiani sembrano molto attratti dalla favola cantata dai leghisti circa la convenienza di uscire dall'Euro e dall'Unione.
L'idea  che l'Italia riuscirebbe a far fronte da sola alle esigenze che si stanno già presentando e che diventeranno ancora più gravose è sbagliata  e rischia di trasformarsi in un un pericoloso salto nel buio. Quel Paese non esiste.
Questo non vuol dire che non si debba continuare ad esigere che questa situazione venga risolta in termini politici dall'Unione e non solo in termini finanziari dalla BEI o dal MES.
(mi scuso con Bennato per la parodia)

mercoledì 15 aprile 2020

NON SPARATE SUL MES



Ho molti dubbi sulla  scelta di intervenire in quella che è senza dubbio la più grossa crisi economica mondiale mai vista con la concessione di prestiti che, pur a condizioni stracciate, devono prevedere la restituzione.
Questo comunque, senza modifiche sostanziali al patto di solidarietà dell' Unione, è quello che oggi può offrire il convento.
Forse tuttavia ci si sta rendendo conto che Conte non ha poi così torto nel chiedere uno strumento di intervento più adeguato  consapevolmentee che sarà difficile, non solo per l'Italia ma per tutta Europa, riuscire ad onorare nei prossimi anni i prestiti e sperare nella crescita.
Se rifiutare il MES  può far parte della tattica per convincere tutti i partner dell'Eurogruppo ad aprire a soluzioni diverse farlo per spingere verso l'uscita dall'Euro oggi sarebbe  da irresponsabili.

sabato 11 aprile 2020

DECISIONI "STORICHE"


Non è  il MES che è sbagliato, purtroppo molti vorrebbero che l'Unione Europea fosse diversa da quella che è (io sono tra quelli) ma non è così. Oggi è tenuta insieme solo dalla moneta unica e nessuno Stato ha la libertà di emetterne quanta ne vorrebbe ma tutti hanno accettato regole precise a riguardo.
E in situazione normale il Meccanismo Europeo di Stabilità è perfettamente congegnato per evitare che l'inflazione generata da qualche "falsario" ricada su chi invece rispetta le regole di una normale crescita.
Ma siamo in una condizione che possiamo definire "normale" ? Io penso di no e sono convinto delle ragioni di Conte (non di Navarra) nel cercare di convincere Bruxelles sull'esigenza, che presto non sarà solo italiana, di affrontare la ripresa post pandemica con strumenti diversi dai prestiti grazie al fatto che l'Europa intera se lo può permettere, i singoli Stati no.

domenica 29 marzo 2020

LO ZOCCOLO DURO


Non credo che dietro alla dura opposizione olandese (e tedesca) alle richieste italiane spagnole e francesi di affrontare la crisi economica, che accompagnerà e seguirà a lungo quella sanitaria, senza l'indebitamento dei singoli paesi ci sia  solo la paura di una inflazione incontrollata
 Neanche il pericolo di questa emergenza drammatica  riesce a vincere il  pregiudizio dei paesi che si credono più virtuosi nei confronti di quelli ritenuti "spendaccioni" e che sta alla base dell'incompiutezza dell'Unità Europea.
Un pregiudizio che in parte abbiamo anche contribuito ad alimentare ma che spesso serve anche a confondere il rigore con l'egoismo.

giovedì 19 marzo 2020

PANDEMIC PURCHASE PROGRAM


"Tristo il discepolo che non avanza il suo maestro"  (Leonardo)
Dopo l'effetto bomba  sulle Borse delle sue dichiarazioni sullo spread ora Christine Lagarde cerca di riparare i danni con un'altra bomba, questa volta atomica, sulla strada  tracciata da Draghi con il bazooka del Q.E..
La guerra mondiale contro il Coronavirus sta contribuendo, di fatto, a correggere l'errore più grosso dell'Euro: quello di voler essere una Moneta Unica senza un'unica Politica Monetaria.
E forse farà anche riscoprire i benefici della solidarietà.

sabato 14 marzo 2020

UNA GAFFE ?


Chi non ricorda la bellissima Deneuve? Christine Lagarde  non sarà altrettanto bella ma bisogna ammettere che svolge il suo ruolo con una certa classe.
Persino facendo finta di aver sbagliato.

giovedì 12 marzo 2020

SANT'EURO E IL DRAGO


Ricordando Dante  si potrebbe anche dire all'Euro  "qui si parrà la tua nobilitate".
E probabile che molti scettici sulla Moneta Unica a pericolo scampato avranno cambiato idea.
 Il costo per  uscire dalla crisi sanitaria ed economica conseguente alla pandemia è enorme ma senza l'ombrello della UE potrebbe anche risultare insostenibile.

sabato 7 marzo 2020

WHAT EVER IT TAKES


La situazione determinata dall'epidemia del Coronavirus, senza dimenticare i profughi siriani nè la crisi libica  messa momentaneamente in disparte, dovrebbe essere affrontata dalla UE con un piglio molto più deciso e significativo di quanto ad oggi si può vedere.
E in questo momento uno dei modi possibili per il bene di tutta Europa sarebbe quello di mettere mano al portafoglio senza remore e senza timori che questo possa avvantaggiare qualcuno più di qualche altro e prendendo coscienza finalmente che siamo tutti nella stessa barca.   
Magari richiamando anche i pensionati.

venerdì 18 ottobre 2019

SOLO UNA PUNTA


Scattano oggi i pesantissimi dazi sulle importazioni USA di numerosi prodotti europei.
Ufficialmente dovuti allo sbilancio commerciale nei confronti della UE ma io ho l'impressione (e penso di non essere il solo) che il problema non stia tanto nell'amore degli americani per il parmigiano ma di quello degli europei per l'EURO, il loro vero boccone indigeribile.

lunedì 17 giugno 2019

IL MITO DELLA RICCHEZZA PRIVATA


Ma sarà vero, come sostiene Paolo Savona nuovo Presidente della Consob, che l'Italia potrebbe permettersi il 200% di debito pubblico rispetto al PIL ?
Se ci mettiamo l'intemerata recente di Salvini nei confronti dei "cassettisti" e l'ostinata idea di Claudio Borghi, economista di riferimento della Lega, di pagare i debiti della P.A. con i Mini Bot potrebbe anche risultare più chiaro chi dovrebbe accollarsi i costi di una prossima uscita dall'Euro.

domenica 9 giugno 2019

MINI BOT


L'idea di emettere dei MINIBOT per pagare i debiti dello Stato è strampalata ma ha avuto il pregio di far ritrovare l'armonia tra Salvini e Di Maio.
Non all'interno del Governo però dove, anzi, si moltiplicano le divergenze anche perchè una mossa del genere non solo è inattuabile ma anche pericolosa e destinata a fa r diminuire ulteriormente la nostra credibilità. Tant'è la voglia di uscire dall'Euro in qualche modo rimane forte per la Lega e un M5S azzoppato si accoda acriticamente.

domenica 9 dicembre 2018

LA CORNICE BANSKY/BANNON


Si avvicinano le elezioni europee. Alle già notevoli divisioni interne dell'Unione si aggiungono le spinte disgregatrici di chi proprio un' Europa unita, peggio se con una moneta potenzialmente alternativa al Dollaro, non l'ha mai digerita.


domenica 7 ottobre 2018

PIANO PIANO


Di Maio cerca di tranquillizzare Bruxelles e soprattutto i Mercati negando che ci sia l'intenzione di fare uscire l'Italia dall' Eurogruppo.
Ma i segnali che sia lui che Salvini stanno mandando sembrano invece mirati a questo obiettivo. Un'uscita dall'Euro che in realtà comporterebbe anche la probabile fine dell'attuale Unione Europea, salutata in piazza dalla maggioranza che attualmente sostiene il Governo ma che, temo, non abbia ancora chiaro con cosa sarà sostituita.

mercoledì 3 ottobre 2018

SE POTESSI AVERE...



"Con una nostra moneta risolveremmo molti problemi"
Così il leghista Borghi, Presidente della Commissione Bilancio della Camera.
La minaccia sembra  più un tentativo per ammorbidire la Commissione Europea sulle scelte di Bilancio del Governo che un'ipotesi reale di ritorno alla Lira.
Ma, come si è subito potuto constatare dalla reazione della Borsa, di problemi ne creerebbe di più di quanti ne potrebbe risolvere.
A Mercati aperti meglio la visione della vecchia ma intramontabile "Banda degli onesti".

martedì 14 agosto 2018

UN CLASSICO


Crolla la Lira Turca e con essa anche le speranze di Erdogan di poter giocare su più tavoli.
Nel mondo di oggi più che gli armamenti nucleari o meno conta la potenza finanziaria della quale, con buona pace dei timidi e pasticciati tentativi di soppiantarlo con l'Euro, il Dollaro rappresenta ancora l'arma più efficace.

giovedì 12 luglio 2018

MITI


Si lascerà l'Italia sedurre dal mito dell'uscita dall'Euro come Leda dal cigno?
In realtà Paolo Savona questa volta reintroduce l'argomento paventando l'ipotesi non di un'uscita volontaria ma di una espulsione dalla moneta unica come un fatto tanto imprevisto quanto la nascita appunto di un "cigno nero".
Troppo esperto il ministro per non saper argomentare in modo anche convincente questa eventualità ma per quanti piani "B" si potranno fare temo che nessuno sarà in grado di rimediare alle cause a monte della stessa.
Ed è su quelle che, a mio avviso, dovremmo operare seriamente sia all'interno che in sede comunitaria.

giovedì 14 giugno 2018

BABELEURO


Cosa sta succedendo all'Unione Europea?
Dal "tutti per una" del disegno originale sembra che stiamo precipitando in un "ognuno per sé".
Quale Dio abbiamo offeso che sta confondendo le lingue e disperdendo le genti?
(Io ho un'idea a proposito)
(CARTOONMOVEMENT)