VERSO LA MANOVRA

 I due partiti del Governo Giallo/Verde rifiutano l'ipotesi di dover aumentare  l'IVA, negano  di poter rinunciare a "Quota 100" e  al "RDC", insistono sulla necessità di ridurre le tasse addirittura reclamando la titolarità di una "flat tax" più o meno generosa.
Purtroppo sembra più facile che si debba tagliare più le spese correnti che le tasse.
Senza l'auspicata crescita e addirittura con la previsione di una recessione del PIL lo spettro delle Clausole di Salvaguardia si fa sempre più reale.
Stamane a Primapagina Federico Fubini faceva notare che i gravosi tagli previsti dagli accordi con la Commissione Europea sono automatici indipendentemente da dove le due gambe del Governo dicono di voler andare.

AUTODAFE'

"Con la Grecia abbiamo sbagliato", così il Presidente Juncker ha ammesso che l' "Austerity" non è stata una buona scelta per l'Unione Europea tentando, forse troppo tardi, di raddrizzare la barca in vista delle prossime elezioni europee.
Per molti infatti la mancata politica espansiva  è stata la causa principale del malcontento generale che, la Storia insegna,  ha favorito i sovranismi.

MISURE OBBLIGATE

 

Serviranno le misure volute da Monti a Bruxelles ad arginare la speculazione finanziaria? Io lo spero vivamente anche se probabilmente non saranno ancora sufficienti.

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LA NECESSITA' DELLA DECRESCITA

In clima di recessione torna utile  la teoria di Serge Latouche sulla decrescita felice.  In attesa di una grazia che convinca tutti sulla bontà di questa teoria forse si potrebbe cercare di crescere in modo diverso.
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