venerdì 27 ottobre 2017
QUANTITATIVE EASING
Draghi si destreggia abilmente tra l'esigenza di non chiudere troppo in fretta il rubinetto degli acquisti di debito pubblico e le molto probabili pressioni contrarie tedesche.
Non ci sarà il temuto azzeramento ma una riduzione compensata da una non specifica scadenza.
Un piccolo sospiro di sollievo per l'Italia che comunque, se ce n'era il bisogno, è avvertita che la scusa della mancata inflazione non potrà tenere ancora per molto.
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