Putin accusa un figlio di Erdogan di comprare il petrolio a 20 euro al barile dai terroristi del sedicente Stato Islamico e di rivenderlo sul mercato mondiale a più del doppio.
Erdogan ribatte che a fare affari con i terroristi sono i russi.
In ogni caso una cosa è certa: i servìti siamo noi.
(votabile su CARTOONMOVEMENT)
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