venerdì 8 gennaio 2016

DOLCI AMARI


Sicuramente seguire i vecchi consigli della nonna è saggio.
Resta però il fatto che spesso chi ci propone gli investimenti sono le Banche in cui abbiamo sempre avuto fiducia e che la logica perversa della finanza globale e creativa le ha spesso trasformate in potenziali rapinatrici alla ricerca di guadagni facili e veloci, anche per il recupero di buchi che questa folle corsa genera continuamente.
A poco serviranno le raccomandazioni di maggiore trasparenza e valutazione dei clienti senza una profonda revisione della deregulation che ha permesso la nascita e la crescita di prodotti "tossici" nonchè la loro diffusione anche tra soggetti più deboli.
Il ritorno alla distinzione tra Banche di Risparmio e Banche di Affari, con la conseguente limitazione dei rispettivi "prodotti" vendibili, già sarebbe un bel passo.

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