Si parla insistentemente di interventi della Cassa Depositi e Prestiti a favore di Alitalia.
Non credo che i libretti e i buoni postali siano stati piazzati dalle PPTT come strumenti ad alto rischio.
Inevitabile quindi che, nel caso di operazioni sbagliate, i risparmiatori vengano tutelati a spese dello Stato e quindi dei contribuenti.
Inevitabile anche, come mi pare faccia oggi osservare De Bortoli, che gli eventuali aiuti concessi
ad Aziende come Alitalia vengano considerati dall' Antitrust dell'UE come illegittimi aiuti di Stato.
Inevitabile ancora che le conseguenti sanzioni ricadano nuovmente sui contribuenti.
Ma se si crede veramente nella capacità di gestire utilmente Alitalia, non sarebbe meglio ricorrere
a strumenti di finanziamento tradizionali e trasparenti ?
Il fatto è che c'è un gran timore che non siano in molti a crederci mentre all'orgoglio nazionale fa
molto gola avere una Compagnia di Stato.
Sulla nostra adesione al libero mercato poi non facciamo troppo gli schizzinosi.
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