Il Ministero della Difesa ha già sporto denuncia perchè qualcuno ha rivelato i nomi dei soldati feriti in Iraq nonostante facessero parte di una missione "segreta".
Gli americani, a proposito di queste missioni dicono "don't ask don't tell" che in italiano sarebbe "non chiedere, non dire", ma rende meglio l'idea l'adagio "meno sai meglio stai".
Meglio, molto meglio sarebbe, con un po' meno ipocrisia, farci sapere quali interessi reali stiamo difendendo in quei teatri di guerra e come li stiamo difendendo, senza la patetica scusa dell'addestramento.
Essendo tutto segreto non corriamo anche il rischio di vendere armi a chi poi ci spara addosso?
Nessun commento:
Posta un commento