Un'altra ipocrisia "italiana" frutto del continuo conmpromesso tra uno stato
laico e un o stato confessionale messa in luce dalla sentenza di
Strasburgo.
E magari tutte le posizioni fossero sinceramente dettate da convinzioni religiose.
Quanti obbiettori di coscienza in realtà sono molto preoccupati di mantenere il posto di lavoro?
E magari tutte le posizioni fossero sinceramente dettate da convinzioni religiose.
Quanti obbiettori di coscienza in realtà sono molto preoccupati di mantenere il posto di lavoro?
E quanti
colgono l'occasione per fare nel privato (non gratis) quello che affermano di
aborrire nel pubblico?
Naturalmente la Chiesa non ha mancato di esprimere il suo disappunto per "lo scavalcamento della Magistratura italiana da parte di Strasburgo": ne aveva l'esclusiva.
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