Stamane in un articolo uscito su Repubblica, ripreso a Primapagina lo scrittore Paolo di Paolo se la prende con i "social" per l'ondata di idiozie e banalità apparse a seguito del triste evento del Ponte Morandi.
Vero che i "social" sembrano pieni di "idioti" (da un vecchio apprezzamento di Eco) che sparano insulti e cavolate e che in queste occasioni si scatenano, ma penso non si valuti quanto siano pochi rispetto a tutti i frequentatori più civili di questo enorme BAR che è diventato il WEB e quanto positivo sia sapere che , in fondo, esistono anche loro.
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